venerdì 19 dicembre 2014

MATERIALE UMANO



Ebbene, la domanda di oggi è: l'umanità è una risorsa del pianeta? Oppure ne è solamente un vorace parassita? Forse dovremmo distinguere tra "umanità" nel suo complesso e "esseri umani" nell'insieme delle loro singolarità. La risposta ovviamente è: dipende. La cosa straordinaria è che dipende da noi. Noi possiamo decidere se essere parassiti o risorse. In ogni aspetto della nostra esistenza, nella famiglia, nel lavoro, nella coppia. Ogni giorno possiamo alzarci dal letto con l'attitudine a voler contribuire o a voler consumare.
Riconoscere il valore del materiale umano, del proprio valore e di quello degli altri, ci dovrebbe anche far applicare la legge suprema dell'illegalità dello spreco. Perciò dovrebbe essere percepito come immorale e illegittimo sprecare: tempo, in primo luogo, e poi energie, sentimenti, capacià, doni, fortune... con quel senso di responsabilità che implica la decisione di voler essere risorse o parassiti, della vita, della comunità, e del pianeta.
Paolo Virzì, con il suo Il Capitale Umano, ha fatto un tentativo per sollevare la questione di quanto possa valere una vità... ma non sono certa che il film abbia assolto al compito che si era prefissato. Forse è un'analisi un po' scentifica, o forse solo troppo "finanziaria". 



Invece c'è un film dove il materiale umano viene messo in mostra in modo raffinato e poetico, pur nel suo clamore: LA GRANDE BELLEZZA.

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