Ovviamente mi auguro che quest'anno molti abbiano scelto di fare regali acquistati da artigiani che lavorano con materiali di recupero. Anche perché ormai la maggior parte degli oggetti si identifica in modo esageratamente palese con il "MARCHIO". Quante volte la pubblicità ci dice "distinguiti!" ma ci propone un prodotto seriale. Da chi mi distinguo? Solo da chi ha scelto un prodotto seriale concorrente. L'unico modo per distinguersi veramente è possedere e indossare oggetti veramente UNICI. E regalarli è ancora più importante! Perchè scegliere di fare un regalo handmade recycling significa anche TRASMETTERE e contagiare gli altri con questa cultura "differente". Se crediamo che sia "giusto" perché sano sostenere questo mercato e questa filosofia di vita, è proprio nel momento di fare un regalo che sosteniamo al massimo questo principio!
venerdì 26 dicembre 2014
venerdì 19 dicembre 2014
LA CHAISE TRAVAILLEUSE
Che cosa hanno le "cose vecchie" che, ad alcuni di noi, piacciono tanto? E' la patina, è il WABI-SABI, è il gusto puramente intellettuale di sapere che quell'oggetto porta su di se' delle storie.
Quindi, conoscere quelle storie, aumenta ulteriormente il valore di quell'oggetto. Poter conoscere un po' dei suoi segreti rende quest'oggetto ancora più prezioso. Perciò vi voglio far conoscere il bellissimo lavoro di Giulia Castagnoli, non solo per la qualità oggettiva dei pezzi che formano la sua collezione, ma per il suo modo gentile ed elegante di mostrarli e di proporli.
Così come di un oggetto nuovo si promuoveranno le sue qualità strutturali e potenzialità, di un oggetto vintage è giusto parlare più della sua storia che della sua materialità. E così Giulia, di ogni oggetto che porta nella sua casa per fotografarlo con tanto buon gusto (très français), ci racconta una piccola storia, ci da qualche indizio, perchè, è inutile negarlo, tra avere in camera un vecchio specchio, e averne uno che faceva parte dell'arredamento di un salone di una parrucchiera degli anni '50... c'è una immensa differenza!!!
http://www.cestvintage.com/archives/2014/12/08/31105290.html
MATERIALE UMANO
Ebbene, la domanda di oggi è: l'umanità è una risorsa del pianeta? Oppure ne è solamente un vorace parassita? Forse dovremmo distinguere tra "umanità" nel suo complesso e "esseri umani" nell'insieme delle loro singolarità. La risposta ovviamente è: dipende. La cosa straordinaria è che dipende da noi. Noi possiamo decidere se essere parassiti o risorse. In ogni aspetto della nostra esistenza, nella famiglia, nel lavoro, nella coppia. Ogni giorno possiamo alzarci dal letto con l'attitudine a voler contribuire o a voler consumare.
Riconoscere il valore del materiale umano, del proprio valore e di quello degli altri, ci dovrebbe anche far applicare la legge suprema dell'illegalità dello spreco. Perciò dovrebbe essere percepito come immorale e illegittimo sprecare: tempo, in primo luogo, e poi energie, sentimenti, capacià, doni, fortune... con quel senso di responsabilità che implica la decisione di voler essere risorse o parassiti, della vita, della comunità, e del pianeta.
Paolo Virzì, con il suo Il Capitale Umano, ha fatto un tentativo per sollevare la questione di quanto possa valere una vità... ma non sono certa che il film abbia assolto al compito che si era prefissato. Forse è un'analisi un po' scentifica, o forse solo troppo "finanziaria".
Invece c'è un film dove il materiale umano viene messo in mostra in modo raffinato e poetico, pur nel suo clamore: LA GRANDE BELLEZZA.
mercoledì 17 dicembre 2014
PUBBLICITA' PROGRESSO
Nella stragrande maggioranza dei casi gli spot pubblicitari fanno rabbrividire (si può passare dal diseducativo all'immorale in pochi secondi) ma questa volta l'ufficio marketing di TIM ha fatto molto bene il suo lavoro.
Già un grande cambio di direzione lo avevano fatto con lo spot contro l'abbandono e a favore dell'adozione dei cani questa estate, ma con piacere vedo che la tendenza si consolida con il nuovo spot.
In questo specifico caso, a prescindere dalla motivazione assolutamente banale del "portaci il vecchio cellulare così te ne compri uno nuovo", che ci sta, contemporaneamente si utilizza il primario strumento di comunicazione per dire anche delle cose giuste e intelligenti.
https://www.youtube.com/watch?v=A1svqQE7yVg
Visto che la televisione ha contribuito largamente al costruire il Paese e i Cittadini che siamo oggi, e chi di dovere sa che è uno strumento di grande potere, sono felice che finalmente qualcuno si sia deciso ad utilizzarlo in modo EDUCATIVO, foss'anche solo per fare qualcosa di diverso dagli altri.
E non voglio entrare ora troppo nel merito dell'uso della televisione, ma tra fare una trasmissione sul riciclo e farne uno spot di una delle maggiori aziende del Paese... c'è una differenza immensa!!! Quello sì serve a far DILAGARE UN'IDEA.
Forse l'unione tra Tim e il concetto di Riciclo e Riuso in uno spot commerciale segna davvero l'inizio di una visione nuova.
Speriamo che il 2015 sia l'anno in cui l'immoralità dello spreco diventi una vergogna, e non manifestazione di ricchezza e potere come è accaduto negli ultimi 20 anni.
martedì 16 dicembre 2014
CAB #Cantieri #Atelier #Botteghe - Fiera di Faenza
Con grandissimo piacere ho visitato l'ultima edizione del CAB. E ho scoperto che, nonostante abbia ancora molto meno seguito del modernariato e del vintage, esiste un mercato del remake decisamente brillante. Molti artigiani, magari per necessità, e magari per lungimiranza, hanno deciso di lavorare con le MATERIE PRIME SECONDE. Operazione che va oltre l'apprezzare un oggetto che è già appartenuto a qualcuno e conserva in se' la sua storia, e a questo aggiunge la visione di chi lo usa per trasformarlo in UNA COSA NUOVA.
CAB #Cantieri #Atelier #Botteghe - Fiera di Faenza
Una menzione speciale va sicuramente a Renato Mancini. Purtroppo il suo sito non racconta la superba espressività dei suoi lavori, ne l'accuratezza descrittiva delle peculiarità dei suoi soggetti. Al primo posto sicuramente la serie degli animali.
Ma come lui, altre menti visionarie riescono a trasformare un libro in una pochette (di rara eleganza e originalità, oltre che realizzata con accuratezza sartoriale...quasi tipografica), oppure una gruccia da pelliccia in una lampada da tavolo dal design di alto livello - https://www.facebook.com/aprovecharte
Non mi resta dunque che invitare tutti a Mantova, questo week end, per un mercato natalizio dove il vintage e il remake continueranno la loro campagna per una nuova mentalità e abitudine di acquisto.
CAB #Cantieri #Atelier #Botteghe - Fiera di Faenza
Una menzione speciale va sicuramente a Renato Mancini. Purtroppo il suo sito non racconta la superba espressività dei suoi lavori, ne l'accuratezza descrittiva delle peculiarità dei suoi soggetti. Al primo posto sicuramente la serie degli animali.
Ma come lui, altre menti visionarie riescono a trasformare un libro in una pochette (di rara eleganza e originalità, oltre che realizzata con accuratezza sartoriale...quasi tipografica), oppure una gruccia da pelliccia in una lampada da tavolo dal design di alto livello - https://www.facebook.com/aprovecharte
Non mi resta dunque che invitare tutti a Mantova, questo week end, per un mercato natalizio dove il vintage e il remake continueranno la loro campagna per una nuova mentalità e abitudine di acquisto.
MATERIE PRIME SECONDE
in MATERIA di CULTURA
new age = work in progress
Il primo passo come al solito è la conoscenza. Ed ecco il primo link:
http://www.greenreport.it/_archivio2011/?page=default&id=12269
new age = work in progress
Il primo passo come al solito è la conoscenza. Ed ecco il primo link:
http://www.greenreport.it/_archivio2011/?page=default&id=12269
Trash Island - Pacific Plastic Vortex
Per iniziare dal macroscopico ecco una scoperta che mi sconcertò anni fà, quando scoprii l'esistenza di questa COSA. L'isola di spazzatura galleggiante in mezzo al pacifico che qulcuno ha chiamato persino "il settimo continente". Io non ho idea di quante persone conoscano l'esistenza di questo posto nel mondo, ma per chi ancora no, ecco qui: TRASH ISLAND. Forse un giorno tutti quanti, quando metteranno il piede sulla leva del bidone, lo faranno consapevolmente. Speriamo.
L'origine
Sono arrivata a questo punto dopo aver vissuto sotto un fiume di stimoli, che venivano da tutto e da tutti, che si sono concretizzati in una specie di filosofia, che è diventato uno stile di vita, e che non è stato per niente facile condensare in due parole: MATERIA e MATERIALI. L'attenzione che rivolgo a tutto ciò che può essere ricondotto a queste due parole è parte essenziale della mia personalità. E in questo 2014 pieno di rivolte, di sacrifici, di indignazioni, ho scoperto che sempre più persone hanno deciso di esprimere questa attenzione, in molti modi diversi, e che da intima e personale diventa pubblica. Diventando pubblica diviene anche CONDIVISIBILE, diventa informazione che speriamo si trasformi in ispirazione.
Il rispetto e l'amore per materiali come la carta o il legno, e per la materia, biologica e non, si manifesta in una infinità di sfaccettature che, per chiarezza, riassumo in 2 insiemi: LE MATERIE PRIME SECONDE e IL VINTAGE & REMAKE.
Perciò in questo micro neurone della rete si parlerà della differenza tra scarto e rifiuto, di comportamenti mirati all'eliminazione di ogni forma di spreco, della bellezza degli oggetti che già hanno avuto una storia e che la portano con se', e di quelli che una volta erano una cosa completamente diversa da ora, ma grazie all'immaginazione di un essere umano, hanno avuto un nuovo destino.
Ho deciso di dedicare la prima immagine pubblicata ad un esempio di un principio della cultura giapponese che ha condensato in due magiche parole un'idea che spacca l'umanità in due: WABI SABI.
Il rispetto e l'amore per materiali come la carta o il legno, e per la materia, biologica e non, si manifesta in una infinità di sfaccettature che, per chiarezza, riassumo in 2 insiemi: LE MATERIE PRIME SECONDE e IL VINTAGE & REMAKE.
Perciò in questo micro neurone della rete si parlerà della differenza tra scarto e rifiuto, di comportamenti mirati all'eliminazione di ogni forma di spreco, della bellezza degli oggetti che già hanno avuto una storia e che la portano con se', e di quelli che una volta erano una cosa completamente diversa da ora, ma grazie all'immaginazione di un essere umano, hanno avuto un nuovo destino.
Ho deciso di dedicare la prima immagine pubblicata ad un esempio di un principio della cultura giapponese che ha condensato in due magiche parole un'idea che spacca l'umanità in due: WABI SABI.
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