Visto come stanno andando le cose, in una visione ormai più realista che futuristicamente pessimista, non è difficile immaginare un prossimo futuro... diciamo medievale. Ma non è solo per prepararci e abituarci a vivere senza tecnologia e con scarse fonti di energia, che i lavori cosiddetti manuali stanno riacquistando nobiltà. Il valore del lavoro artigiano è doppio. Produce qualità nel mercato, nella cultura, nel quotidiano dei cittadini di tutto il mondo, e allo stesso tempo produce un effetto positivo anche su chi lo produce.
Il lavoro manuale è di fondamentale importanza per chi vi si dedica.
Una consuetudine per secoli oscilla oggi tra un privilegio, una chance, una missione, una terapia. O forse tutte queste cose insieme.
Sistemi di comunicazione avanzati e realtà virtuali hanno smaterializzato l'esperienza umana, e visto che il concreto tende a scomparire dal nostro quotidiano, alcune persone decidono coscientemente di recuperarlo, di ritrovare il contatto con la materia e con la preistorica capacità di maneggiarla e manipolarla. E siccome gli esseri umani sanno essere incredibilmente ispirati, riescono anche a trasformare la materia in arte.
La cosa più potente, ad ogni modo, è che questa pratica è diffusa in OGNI CIVILTA'. Per questo le piccole realtà e i prodotti tipici costituiscono il vero mercato globale. In tutto il pianeta troverete qualcuno che lavora il legno, il metallo, tessuti e filati, prodotti della terra. Ovunque.
E da questo punto di vista... beh è indubbio che viviamo in un Paese incredibilmente ricco e fertile.
Sosteniamolo perciò. Scegliendo un prodotto artigianale, la prossima volta che faremo un acquisto, avremo sostenuto una famiglia, un modo di vivere, di pensare e di agire, avremo arricchito il nostro paese e le sue tradizioni e speranze per il futuro, e avremo arricchito la nostra casa o il nostro guardaroba di un oggetto dal valore inestimabile, in quanto fatto con fatica e passione, e soprattutto perchè unico.
http://www.laureatiartigiani.it
domenica 25 gennaio 2015
mercoledì 7 gennaio 2015
#STEAMPUNK
E così, questi "accrocchi" di metallo e cuoio diventano uno stile codificato, che si applica a tutto. E così come nell'abbigliamento e negli accessori, anche nell'arredamento, la rielaborazione di forme e materiali di recupero, guidata dalla creatività illuminata, può originare oggetti di grande effetto.
martedì 6 gennaio 2015
NUOVI MODELLI PRODUTTIVI
Se è importante il lavoro degli artigiani che scelgono la creatività per promuovere un nuovo stile di vita, utilizzando e riutilizzando materie prime seconde per il loro lavoro... ancora più importante è l'impegno di chi cerca di promuovere questo sistema come un vero NUOVO SISTEMA PRODUTTIVO SU LARGA SCALA. Questo è il grande lavoro che sta portando avanti già da qualche anno Silvia Dal Prato, con il suo progetto RIKEA, evoluto poi in una start up pluri premiata: RiUP. L'idea è straodrinariamente semplice, come tutte le idee vincenti: usare scarti industriali per realizzare prodotti industriali. Tutte le fasi di questo progetto sono vincenti: diminuzione della produzione di rifiuti non riciclabili con vantaggi per l'ambiente, grazie alla diminuzione di accumulo, di dispendio di energie per il recupero, il trasporto, lo stoccaggio e lo smaltimento di materiali; eliminazione della necessità di nuova materia prima (impoverimento progressivo delle risorse del pianeta); drastica diminuzione delle energie necessarie alla realizzazione di nuovi oggetti di uso quotidiano che comprendono tutte le fasi (decine di passaggi di mano, di kilometri percorsi, spazio e tempo utilizzati ...) che ai tecnici piace riassumere in metri cubi di CO2 prodotta....
Insomma, una soluzione facile ad una grande quantità di problemi, che se diventasse davvero un nuovo modello produttivo potrebbe veramente cambiare la vita del pianeta... Purtroppo però questo magnifico progetto non riesce ad andare oltre la fase di start up. Per due motivi: imprenditori ed industriali non riescono ancora a comprendere questei argomenti come VALORI (se non si quantifica in euro a fine mese non vale niente) e soprattutto ancora, ancora nel secondo decennio dell'anno duemila, gli amministratori di questo paese non sono capaci di modificare le fallimentari normative che regolano la gestione dei RIFIUTI. E' incredibile che a fermare questo tipo di progetti siano proprio le normative che dovrebbero invece promuoverlo, incentivarlo, anzi... direi a questo punto della storia, renderlo obbligatorio!!
Se "la gente" non è in grado di comprendere il danno derivante dallo spreco, gli uomini illumintati che dovrebbero guidare la Comunità, il Paese, le Nazioni, dovrebbero renderlo proibito per legge!
Insomma, una soluzione facile ad una grande quantità di problemi, che se diventasse davvero un nuovo modello produttivo potrebbe veramente cambiare la vita del pianeta... Purtroppo però questo magnifico progetto non riesce ad andare oltre la fase di start up. Per due motivi: imprenditori ed industriali non riescono ancora a comprendere questei argomenti come VALORI (se non si quantifica in euro a fine mese non vale niente) e soprattutto ancora, ancora nel secondo decennio dell'anno duemila, gli amministratori di questo paese non sono capaci di modificare le fallimentari normative che regolano la gestione dei RIFIUTI. E' incredibile che a fermare questo tipo di progetti siano proprio le normative che dovrebbero invece promuoverlo, incentivarlo, anzi... direi a questo punto della storia, renderlo obbligatorio!!
Se "la gente" non è in grado di comprendere il danno derivante dallo spreco, gli uomini illumintati che dovrebbero guidare la Comunità, il Paese, le Nazioni, dovrebbero renderlo proibito per legge!
giovedì 1 gennaio 2015
L'IMMATERIALE
Il mondo non è fatto di sola materia. Nell'universo in fondo c'è più spazio vuoto che materia. E così anche in noi probabilmente c'è più anima che massa corporea. Attraverso la materia capiamo, visualizziamo, conosciamo, raccontiamo, e diamo forma, per quanto ci è possibile, a ciò che di immateriale c'è nella nostra esistena.
La più alta forma di materializzazione dell'intangibile è l'abbraccio.
Preciso ed efficace, non può essere frainteso. Ricco o sterile è sempre riconoscibile. Nasce per dire qualcosa e finisce sempre per svelare tutto. E' manifestazione di un infinito ventaglio di emozioni e parole: forza, amore, protezione, consolazione, condivisione, pace, erotismo e fratellanza, vittoria e trionfo, paura, intimità, calore terapeutico, sostegno.
L'abbraccio è l'estensione di un sorriso, fino al limite della misura del nostro corpo. Nell'abbraccio lasciamo che sia la materia di cui siamo fatti a raccontare cosa abbiamo nel cuore, perchè per quante parole conosciamo ci sono sempre cose che non riusciamo a dire, oppure ce ne vorrebbero troppe di parole, o di tempo... oppure abbiamo di fronte qualcuno o qualcosa che delle parole non se ne farebbe nulla.
Invece così, in un istante, riusciamo a dire tutto insieme, in un'esplosione che l'anima e il corpo riescono a percepire contemporaneamente, e la nostra umanità, nella sua completezza, trionfa.
La più alta forma di materializzazione dell'intangibile è l'abbraccio.
Preciso ed efficace, non può essere frainteso. Ricco o sterile è sempre riconoscibile. Nasce per dire qualcosa e finisce sempre per svelare tutto. E' manifestazione di un infinito ventaglio di emozioni e parole: forza, amore, protezione, consolazione, condivisione, pace, erotismo e fratellanza, vittoria e trionfo, paura, intimità, calore terapeutico, sostegno.
L'abbraccio è l'estensione di un sorriso, fino al limite della misura del nostro corpo. Nell'abbraccio lasciamo che sia la materia di cui siamo fatti a raccontare cosa abbiamo nel cuore, perchè per quante parole conosciamo ci sono sempre cose che non riusciamo a dire, oppure ce ne vorrebbero troppe di parole, o di tempo... oppure abbiamo di fronte qualcuno o qualcosa che delle parole non se ne farebbe nulla.
Invece così, in un istante, riusciamo a dire tutto insieme, in un'esplosione che l'anima e il corpo riescono a percepire contemporaneamente, e la nostra umanità, nella sua completezza, trionfa.
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